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Aprile e il mal di primavera: chi sono i tuoi alleati per il cambio di stagione?

  • Immagine del redattore: Baricentro Farmacie
    Baricentro Farmacie
  • 9 apr 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

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Che cos’è il mal di primavera e perché ci sentiamo più stanchi nei cambi di stagione

In primavera la natura si risveglia, i periodi di pioggia e freddo diventano solo un brutto ricordo, i fiori germogliano e le giornate sono più lunghe e soleggiate. Tutti questi aspetti positivi, però, delle volte pare abbiano l'effetto contrario sul nostro organismo e sembra che il corpo vada in direzione completamente opposta. Con l'arrivo della primavera, infatti, moltissime persone vengono sopraffatte da una vera e propria sindrome che causa questo "mal di primavera", come se il corpo non riuscisse a trovare la giusta sincronia con dei ritmi totalmente cambiati, soprattutto dal punto di vista climatico. Questo succede perché il passaggio da una stagione ad un'altra, soprattutto quando comporta il passaggio da mesi freddi a quelli più caldi, porta uno squilibrio all'interno dell'organismo, in quanto si passa da una sorta di "letargo" a ritmi molto più frenetici, dovuti anche all'aumento delle ore di luce. Inoltre, per i soggetti allergici, il periodo della primavera coincide con quello delle nuove infiorescenze che, a loro volta, portano non pochi fastidi per chi soffre di allergie, aumentando il loro stato di malessere generale.

Quali sono i sintomi più diffusi?

I sintomi che derivano da questo mal di primavera sono molteplici e la maggior parte di essi si concentrano soprattutto sulla sfera emozionale, provocando una maggiore irritabilità, difficoltà di concentrazione e ripetuti sbalzi di umore, oltre a tutta una serie di effetti legati all'ansia, al mal di testa e all'inappetenza. Un altro sintomo molto diffuso e sempre legato a questo cambio di stagione, è quello della stanchezza perché in questo periodo ci si sente sempre sopraffatti dalle cose da fare, dalla frenesia che comporta il passaggio dai mesi invernali a quelli più caldi, al maggiore dispendio di energie che ne consegue e quindi non sempre si riesce a recuperare il sonno che si vorrebbe, provocando una continua sensazione di debolezza e, quindi, di stanchezza. Quando aumentano le ore di luce, inoltre, il nostro corpo è portato ad una produzione maggiore di cortisolo, ovvero l'ormone dello stress che si attiva proprio quando abbiamo più bisogno di energia. Questo cambiamento provoca, quindi, una sorta di danno a livello psicologico, perché contribuisce a sviluppare ansia e senso di depressione. Ciò che succede al nostro corpo è proprio quello che accade alle piante in primavera; esse assorbono più luce, dunque fioriscono e sbocciano e questa trasformazione comporta un maggiore dispendio di energia. Questo è quello che succede anche al nostro corpo che, per uscire dai mesi invernali, più statici, ha bisogno di continua energia che però, spesso, la nostra psiche non riesce a soddisfare a pieno e a controllare.

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Quali rimedi possiamo adottare?

In questo periodo dell'anno è buona abitudine quella di regolare maggiormente il ciclo sonno - veglia e quindi, affidandosi ai consigli del proprio farmacista, si potrà trovare giovamento assumendo la melatonina. Si tratta, infatti, di una sostanza capace di favorire il riposo normalmente secreta dall’epifisi in risposta agli stimoli luminosi quotidiani: il buio stimola la sua produzione, mentre le ore di luce la inibiscono. Di conseguenza, con l’aumento delle ore di luce in primavera, la sua integrazione, grazie alle molte proprietà benefiche che vanno a favore di un maggior rilassamento, è utile ad indurre fisiologicamente sonnolenza e a migliorare la qualità del sonno. È preferibile, inoltre, sempre chiedendo consiglio al proprio farmacista di fiducia, assumere integratori ricchi di vitamine del gruppo B capaci di migliorare il metabolismo dei carboidrati. In questo modo aiutano il nostro organismo a soddisfare il fabbisogno energetico soprattutto di muscoli e cervello, contribuendo a diminuire il senso di stanchezza fisica e mentale. Inoltre, si possono trovare nei principi attivi adattogeni, che migliorano la risposta del nostro corpo allo stress, dei preziosi alleati per affrontare i cambi di stagione. Tra questi possiamo citare il Ginseng e l’Eleuterococco, che agiscono in sinergia con un’azione tonica sia per il corpo che per la mente; la Rhodiola che supporta il tono dell’umore e lo stess mentale e la Pappa Reale, che sostiene il sistema immunitario. Inoltre, per un completo benessere che vada anche a vantaggio della salute, è consigliabile adottare un'alimentazione più sana eliminando, il più possibile, alimenti troppo carichi di grassi e zuccheri, che favoriscono il senso di sonnolenza, preferendo frutta, verdura, cereali e legumi che garantiscano un apporto equilibrato di carboidrati, proteine, vitamine e minerali. Infine, è consigliabile fare attività fisica, specie all'aperto, anche con una semplice passeggiata quotidiana che aiuti a liberare la mente a stimolare le endorfine, fedeli alleate del buon umore.



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